PIANI TRANSIZIONE 4.0 E 5.0

Piano Transizione 4.0 (originariamente Industria 4.0) riunisce l’insieme dei processi che sfruttano nuove tecnologie, basate su automazione e interconnessione, per implementare nuovi modelli di business a vantaggio della produttività e della qualità dell’offerta aziendale.

Stiamo vivendo oggi nel pieno della quarta rivoluzione industriale, o Industria 4.0, grazie alla quale stiamo mettendo a disposizione dell’uomo le migliori tecnologie per migliorare qualità e sicurezza del lavoro, oltre che l’efficienza dei processi e la qualità dei prodotti. Un’industria che ha capito come il valore della tecnologia, anche la più spinta come IOT e AI, non risieda nel sostituirsi all’uomo, ma nell’affiancarlo.

Piano Transizione 5.0, ovvero Resilienza, sostenibilità, umanocentrismo: questi i tre elementi caratterizzanti questa nuova fase di sviluppo industriale.

Un’occasione di miglioramento e completamento di Industria 4.0, un’integrazione delle migliori tecnologie disponibili con l’attenzione alla tutela delle persone e del pianeta.

“Rather than representing a technological leap forward, Industry 5.0 actually nests the Industry 4.0 approach in a broader context, providing regenerative purpose and directionality to the technological transformation of industrial production for people-planet-prosperity rather than simply value extraction to benefit shareholders.”

Qualsiasi crescita e innovazione aziendale va attentamente pianificata e sostenuta con risorse e competenze specifiche affinché sia anche coerente e profittevole.

Con la Legge di Bilancio 2017 sono stati introdotti numerosi incentivi per favorire l’adozione delle tecnologie digitali nelle aziende italiane e aumentarne la produttività.

Tuttavia per poter usufruire degli incentivi è necessario calibrare gli investimenti e attestare i macchinari secondo i requisiti obbligatori definiti dai parametri del piano di Transizione 4.0, senza trascurare la formazione e la valorizzazione delle risorse umane impiegate.

Con il D.L. 19/2024 agli investimenti ricompresi nel Piano Transizione 4.0 che comportino un’effettiva riduzione dei consumi energetici dell’azienda, viene riconosciuta una incentivazione diversa e sostanzialmente maggiore, non cumulabile con la precedente.

CITG affianca le imprese in un percorso a più fasi che parte dallo studio del progetto di investimento e dei processi coinvolti, all’Audit 4.0 e check up dei macchinari, all’analisi energetica in ottica 5.0, fino alla redazione del fascicolo tecnico e della perizia asseverata, collaborando all’individuazione dei benefici fiscali disponibili per usufruire di tutte le agevolazioni messe a disposizione dallo Stato.

Le voci dei Piani Transizione 4.0 e 5.0

INTERCONNESSIONE

Deve essere progettata fin da prima di decidere l’investimento, sia sotto l’aspetto fisico (modalità) che logico (contenuti)

ANALISI DI CONFORMITÁ DEI MACCHINARI

Particolarmente per la marcatura CE di beni complessi o intere linee di produzione, può portare ad un sensibile miglioramento dei livelli di sicurezza per gli operatori

FASCICOLO TECNICO DEL BENE

Il cuore della verifica sul possesso dei requisiti per l’ottenimento dei benefici previsti dal piano di Transizione 4.0